IO IO IO IO IO
Ci siamo! Dopo mesi di "TU", Emanuele è finalmente giunto all'"IO", appena sfiorando la fase del "bimbo". In altre parole, dalla seconda persona Emanuele è giunto a parlare di se stesso in prima persona, appena sfiorando la fase della terza persona. Fantastico! Ora ha piena coscienza di sè. Sa di essere una persona a se stante; diversa dagli altri, dal resto del mondo e da me. L'evoluzione della coscienza del sè inzia quando il bambino prende gli oggetti da solo, senza l'intermediazione di altri e della mamma in particolare. All'inizio della sua vita crede di essere una parte della mamma, una sua estensione. E per la mamma è in un certo senso lo stesso. Ci si sorprende a pensare a come sia stato possibile avere dato vita a cotanta meraviglia. Non ti ricordi più come era la tua vita prima che arrivasse lui. E ti chiedi persino come hai fatto a vivere prima, quando lui non c'era. Ora ti manca il fiato al solo pensiero. Noi lo abbiamo sempre considerato una persona a se stante trattandolo con rispetto ma anche con severità; certo è che oggi, durante un rapido salto a casa durante la pausa pranzo, quando mi ha detto "io non ho sonno" l'emozione è stata tanta. Sia per avere sentito una frase intera, coniugata e pronunciata correttamente ma anche per l'uso così preciso e deciso del soggetto: io. E non "tu" come avrebbe potuto accadere la scorsa settimana. Ogni tanto il "tu" scappa ancora, ma ormai l'"io" si è installato nei processi mentali di Emanuele. E lì rimarrà, con decisione e magari alle volte anche con prepotenza.
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